Relazione di Sergio aprile 1996: Salita: Dall'auto seguire la pista che porta agli impianti del Cros che vanno risaliti fino a 1600 m ca. dove vanno abbandonate le piste per proseguire lungo i pendii in direzione SO che si fanno via via più ripidi e che sono generalmente coperti di fondi di valanga. Percorsi circa 150m si comincia un ampio semicerchio rimontando in direzione del vallone che conduce verso la vetta; in caso di necessità è utile calzare i ramponi per superare i fondi di valanga sui pendii abbastanza ripidi. Si giunge all'ingresso del predetto vallone dove è possibile ricalzare gli sci e rimontarlo tutto lungo il fianco sinistro salendo un primo pendio via via più ripido. A seguire un secondo pendio alto circa la metà del precedente cui segue un breve traverso che adduce ad un punto (2080 m ca.) dal quale si abbandona la visuale del paese di Limone e ci si immette nell'ultimo e più lungo tratto del vallone del Cros. Dopo un primo tratto quasi in orizzontale si rimonta leggermente e si arriva in prossimità del fondo del vallone (2150 m ca.) In fondo al vallone o per il canalino (con ramponi ed eventuale corda da 2300 a 2420 m) che adduce agli ultimi pendii esposti a O sotto la vetta, oppure girando verso S rimontare i pendii che conducono ad un colletto a q. 2280 m ca., Da qui, dopo un delicato traverso di un pendio orientato a S soggetto a frequenti scariche di pietre e neve, si rimonta la costa che si vede dal colletto di cui sopra e con un ultimo tratto sostenuto ed in pieno S si giunge ad un colle pochi metri sotto la vetta dove a volte conviene togliere gli sci per toccare la cima in pochi minuti. (3h15').

Discesa: La discesa conviene farla per il percorso con il traverso in quanto il canalino e molto ripido (40°-45°) e molto stretto nella parte centrale. Dal colletto a 2200m, con belle scivolate, si arriva sulle piste da sci e quindi all'auto (35').