Scuola di alpinismo Gian Piero Motti

Anello Haute Vésubie

Accesso: Da Cuneo si può raggiungere S. Martin de Vésubie dal col della Maddalena, dal col di Tenda o dal Col della Lombarda. Il percorso è comunque in ogni caso lungo e tortuoso.

1° giorno - Salita al refuge La Madone de Fenestre

Partenza: St. Martin de Vésubie 964 m; Arrivo: ref. La Madone de Fenestre 1903 m;

Dislivello: 939 m; Tempo di salita: da 1 a 3 ore a seconda delle condizioni della strada.

Da St. Martin si segue il Vallone della Madone de Fenestre costantemente lungo la carreggiata accanto al torrente portando l'auto più in alto possibile. Dopo la Vacherie du Devensé, 1730 m si sale a sin. e in breve si raggiunge il rifugio.

2' giorno - Traversata dal ref. La Madone de Fenestre al ref. de Nice

Partenza: ref. La Madone de Fenestre 1903 m ; Arrivo: ref. de Nice 2232 m;

Dislivello: in salita 1798 m; in discesa 1471 m; Tempo totale: 9 ore.

Dal rifugio si va a nord est verso il Gias Cabret Supérieur 2100 m. Si risale in una zona di piccoli laghi il vallonetto non molto ripido sottostante la Cima S. Robert. Giunti a 2400 m si piega a destra e si passa sotto a tutta la fascia rocciosa del Gelas fino a giungere al di sotto della caratteristica sella dalla quale si sale al Balcone dei Gelas, 3085 m. Salendo quindi la cresta est in facile arrampicata si tocca la Cima dei Gelas, 3143 m. Si ritorna al Gias Cabret Supérieur da cui si prende il vallone verso est che si percorre tutto fino al Pas du Mont Coiomb, 2548 m. Da cui su terreno ripido si scende con attenzione alla Vacherie de La Barme 2180 m. Dalla Vacherie si traversa la diga de la Fous verso est e paralleli alla sponda sinistra del lago si arriva al ref. De Nice 2232 m. Volendo, dal ref. de Nice si sale attraverso lo scivolo verso nord est arrivare alla cima del M. Clapier, 3045 m.

3° giorno - Dal ref. de Nice al ref. La Madone de Fenestre

Partenza: ref. de Nice 2232 m; Arrivo: ref. La Madone de Fenestre 1903 m;

Dislivello: in salita 1804 m; in discesa 2290 m; Tempo totale: 10-12 ore circa.

Dal rifugio si va verso sud est, poi est, si passa sui fianchi del lago Niré e si costeggiano altri tre piccoli laghi, poi ci si dirige un po' a sud sud est per prendere la Baisse du Basto 2693 m. Dal colle si scende con attenzione su terreno ripido a sud poi sud est sul lago del Basto 2331 m. tenendosi però abbastanza a destra del lago stesso per risalire a sud alla Baisse de Valmasque 2549 m da cui si scende la Vallée des Merveilies fino al ref. des Merveilies 2111 m. Dal rifugio si volta verso ovest sud-ovest per salire la valletta che sbocca al Pas du Trem 2480 m. Dal passo, in lunga discesa si scende al Lac de St. Grat 1540 m. Si percorre un piccolo pezzo di strada asfaltata verso sud ovest e si prende una evidente una mulattiera, poco o niente innevata che sale l'altro lato della valle, sotto la Cime de la Valette de Prals. Più in alto il terreno obbliga ad alcuni traversi che permettono di toccare le Cime de Prals 2453 m. Dalle Cime di Prals una bella discesa porta ai Lacs de Prals, 2250 m e alle le Sagnes du Ponset, 2200 m, da cui si raggiunge il ref. De la Madone de Fenestre, 1903 m.

4' giorno - Dal ref. La Madone de Fenestre al Lac du Boréon

Partenza: ref. La Madone de Fenestre 1903 m; Arrivo: Lac du Boréon 1473 m;

Dislivello: in salita 1705 m; in discesa 1689 m; Tempo totale: 7 ore.

Dal rifugio si prende il vallone a nord e si piega poi verso nord nord-ovest raggiungendo il Pas des Ladres, 2448 m. da cui si scende a ovest nord-ovest al Gias Peirastrèche 1936 m. Dal Gias si risale verso nord, si tocca il ref. de Cougourde, 2090 m e si continua, ma prima del Lac des Sagnes 2198 m, si volta a nord nord-ovest per entrare in una valletta con piccoli laghi. Si risale la valle, si arriva ai laghi Bessons 2540 m circa, si volta a ovest e si perviene ai laghi Baissette (2650m) posti al di sotto e tra le cime de Baissette 2822 m a sinistra, e Ghiliè a destra. Volendo si può facilmente salire il Ghigliè. Dai laghi Baissette si volta a ovest e quasi subito si prende in discesa il Vallon des Erps che si percorre verso sud prima su terreno aperto poi in un bosco fino al Lac du Boréon.

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