Scuola di alpinismo Gian Piero Motti

GRAN PARADISO 3061 m

Accesso: Autostrada della Val d'Aosta fino ad all'uscita di Sarre-Aymaville, proseguire sulla statale per Villeneuve quindi a sin. per Introd proseguendo poi a sinistra nella Valsavaranche. fino a 3 Km oltre Eaux Rousses dove in un dopo il ponte a quota 1814 si apre un ampio pianoro. Qui si lascia l'auto.

Partenza: 1°g. dalla strada della Valsavaranche 1830m 2°g. dal Rif. Chabod 2750m

Dislivello: 1°g. 900 m; 2°g. 1300 m

Tempo di salita: 1°g. ore 3; 2°g. ore 5

Epoca: aprile - metà giugno Difficoltà: BSA (corda, piccozza, ramponi)

Esposizione: ovest, nord ovest

Salita: 1°g. Si attraversa il torrente Savara e si prende a sinistra la mulattiera che sale all'Alpe Pravieux (1871m). Si continua, sempre sulla mulattiera che con molti tornanti supera il fitto bosco e raggiunge l'Alpe Lavassey (2194). Passare a destra dell'Alpe e su terreno più dolce impoccare a sud est e prendere il vallonetto del torrente Costa Savolere che si percorre sulla sinistra. Si giunge così intorno ai 2700 m. dove si piega a sinistra e si raggiunge il Rif. Federico Chabod

2°g. Dal rifugio salire verso destra (est sud-est) e toccare il più meridionale dei due torrentelli provenienti dal ghiacciaio di Montandayné. Si risale questo vallonetto in modo da portarsi poi a destra sul margine sud est del ghiacciaio. Salire a sud sud-est passando al di sotto del Piccolo Paradiso in modo da entrare al di sopra della quota 3110 nel Ghiacciaio di Laveciau. Si prosegue, sempre a sud sud-est al cospetto della Nord del G. Paradiso e con attenzione ai nodi si seracchi si prende l'impennata del ghiacciaio a destra del crestone nord-ovest del G. Paradiso; superato il ripido ci si congiunge, intorno ai 3550m. al classico percorso proveniente dal Rif. Vittorio Emanuele. Si poggia gradatamente a sinistra verso la Becca di Moncorvé (3875m) sotto la quale un ampio semicerchio a sinistra porta a raggiungere a nord il largo pendio finale del G. Paradiso che termina ad un'intaglio della cresta presso la punta. Si tolgono gli sci 50 m. sotto la cresta e per neve e roccette, con un ultimo passaggio aereo sulla parete est, si tocca la Madonna della cima a 4061 m.

Discesa: Si ritorna sull'itinerario di salita, prestando attenzione a non seguire le tracce che verso i 3550m, dopo la schiena d'asino portano a sinistra al rif. V. Emanuele. Si ripercorre in discesa la parte ripida del Ghiacciaio di Laveciau portandosi al di sotto e a sinistra della Nord del Gran Paradiso. A quota 3100 circa si abbandona la traccia di salita e si poggia a sinistra (ovest) restando sul margine sinistro del ghiacciaio di Laveciau che si segue fino al termine. Si poggia ancora a sinistra per superare la morena laterale e si scende nel bosco (ovest nord-ovest) fino all'alpeggio Pessey (1865m) da cui poggiando a destra quasi in piano si ritorna all'Alpe Pravieux e al punto di partenza.

Nota: con poca neve conviene, giunti al termine dl Ghiacciaio di Laveciau poggiare a destra, passare appena a monte dell'alpe Laveciau (2456m ) e proseguire in leggera discesa a nord nord-est per ricongiungersi alla mulattiera di salita.

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