Scuola di alpinismo Gian Piero Motti

Monte Orsiera 2878 rn

 

Accesso: Autostrada Torino - Frejus (o statale della Val di Susa) fino a Bussoleno. Dal semaforo di Bussoleno sulla strada statale voltare a sin. per Mattie (indicazione Orsiera); seguire le indicazioni per "Orsiera" fino a Menolzio dove, con un poco di attenzione, si infila sulla sinistra la "via Orsiera" che si addentra nell'abitato (molto stretta, un'auto passa a malapena), superate le case la strada asfaltata si allarga un pelino ed al primo curvone a sin. si posteggia.

Partenza: Mattie (Bussoleno), fraz.Menolzio 728 m

SALITA: Sul curvone è visibile l'indicazione "S.F." (Sentiero dei Franchi) che indica una strada sterrata che abbordo alle 5:22. Percorsi 50 ¸ 80 m. si intravede (alla luce del frontale) una mulattiera che inizialmente con leggera pendenza e successivamente con decisione si innalza in direzione NNO. Seguendola si incrocia 3 o 4 volte una carrareccia (innevata) e si arriva a Prà la Grangia (1320 m.). Da qui, cercando di seguire il sentiero estivo (tacche verticali rosse su alcune piante) mantenendosi sul costone sinistro salendo ed attraversando circa 5 o 6 fondi di valanga che è meglio trovare già cadute, si arriva in vista di un pilone che annuncia le Bergerie dell'Orsiera 1931 ; per raggiungerlo conviene mantenersi sul costone sin. con un semicerchio salendo a tratti per ripidi pendii ed attraversando altri fondi di valanga. Quando si è all'altezza del pianoro delle Bergerie (è molto ampio) si può notare un ponticello di legno coperto di neve, attraversatolo si raggiunge il pianoro (3h30') che va percorso in dir. NO puntando sulla sinistra dell'ampio canale che adduce alla salita al colle dell'Orsiera 2595. Sulla destra del canale si dovrebbero notare diverse valanghe (è esposto a S). Cominciare ad innalzarsi (passando sopra ad un eventuale fondo di valanga) fino a quando non si intravede lo scivolo finale che adduce al colle; girando a sin. si cala di pochi metri e si infila un canale che si fa via via più ripido, e lo si abbandona traversando a sinistra (E' possibile rimontare subito a dx e costeggiare detto canale fin sotto il pendio finale del colle). Risalire il pendio finale del colle dapprima con gli sci, poi, data la pendenza, se la neve non è più che stabile si possono rimontare mantenendosi a sin. del pendio salendo gli ultimi 150 m ca. con i ramponi per la max. pendenza in prossimità di alcune pietre sporgenti che arrivano fin sotto le mura diroccate poste sul colle.(4h40') Dal colle, con un ampio giro in senso antiorario, si raggiunge il canale ben visibile che scende a destra della vetta con orientamento ovest sud ovest. Lo si percorre fino alla cresta sud e si prosegue poi senza grandi difficoltà su neve e roccette facili fino in vetta

Discesa: Alle 10.25 inizio a scendere il ripido pendio del colle su neve farinosa per circa 200 m.; dopodiché è quasi tutta una crosta fino a 1200 m ca.; da qui, con fatica per la neve pesante e l'attraversamento delle slavine, si scende verso le baite di Prà la Grangia dove si imbocca nuovamente il "S.F." e seguendo il suo corso, pur mantenendosi nei suoi dintorni all'interno del bosco, arrivare fin dove la neve lo consente; proseguire quindi a piedi fino all'auto (1h40').

(relazione di Sergio 2.3.96)

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