Scuola di alpinismo Gian Piero Motti

Punta Plattes des Chamois 3610 m

Accesso: Autostrada della Valle d'Aosta fino all'uscita di Sarre - Aymaville. Proseguire sulla statale per Arvier e Leverogne. A Leverogne prendere a sinistra per la Valgrisanche e salirla fino al termine.

Partenza: 1°g. da Bonne 1810 m; 2°g. dal Rif. Bezzi 2284 mDislivello:1°g. 474 m; 2°g. 1326 m Tempo di salita: 1°g. ore 3-3,30; 2°g. ore 4,30-5

Epoca: metà maggio-metà giugno Difficoltà: OSA (Corda, piccozza, ramponi) Esposizione: nord-est poi est

SALITA: 1° giorno. Da Bonne si traversa la diga e si prende la strada carrozzabile a piedi o in macchina a seconda dell'innevamento. Subito dopo Uselères si continua sul fondo del vallone o sul fianco sinistro fino a pervenire alla Montagna Sasse de Ponton. Si continua tenendosi nelle vicinanze del torrente fino a giungere al piano delle Alpi Vaudet sul quale subito a sinistra si trova il Rif. Bezzi ove si pernotta.

2° giorno. Dal rifugio sono ben visibili verso ovest due speroni morenici in direzione del Lago di Vuert (2624m). Si attraversa il torrente e si segue lo sperone di destra fin sotto il lago, si poggia molto a sinistra e si sale un pendio nevoso molto ripido che ha al suo limite destro un grande salto di rocce e una seraccata. (generalmente buona parte di questo tratto viene percorso senza sci). Sopra al salto di rocce si prosegue su disagevoli canalini con roccette fino a pervenire all'inizio dei Ghiacciaio Plattes des Chamois. Si percorre quindi il ghiacciaio crepacciato con direzione generale sud ovest scegliendo il percorso a seconda delle condizioni, generalmente ci si tiene a destra per aggirare un nodo di seracchi al centro del ghiacciaio, poi si perviene, su pendenze più dolci, sotto allo spartiacque nel suo punto più basso. Ci si sposta a sinistra, si supera nel punto migliore la crepaccia terminale e si tocca la larga cresta nord ovest che consente di toccare con gli sci la vetta.

Discesa: Si segue il percorso di salita fino alla fine del ghiacciaio dove inizia il ripido pendio nevoso bordato dal salto di rocce. A questo punto a seconda della neve si ripercorre l'itinerario di salita o si scende su balze ripide con roccette fino a prendere lo sperone più di destra che riporta al piano

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