Scuola di alpinismo Gian Piero Motti

Cima Ghiliè 2998 m

Partenza: Piano della Casa del Re 1780 m

Avvicinamento: Arrivati a Terme di Valdieri (25 Km da Cuneo), percorrere la strada che si inoltra nella valle Valletta lungo il lato destro orografico del torrente omonimo ed asfaltata per circa 1,5 Km e sterrata per altri 4,5 Km fino al fondo della valle medesima.

Dato che la strada è percorribile in auto fino al Piano della Casa del Re (neve permettendo) è possibile avvicinarsi la sera prima e partire presto la mattina. Gita non impegnativa tecnicamente. Panorama grandioso dalla vetta (è possibile vedere il mare con Nizza, Cannes e gli osservatori di Montecarlo).

Salita (relazione di Sergio, giugno 1996): Dall’auto, eventualmente proseguire lungo la strada sterrata ed imboccare il sentiero che conduce al rif. Remondino che inizialmente si inoltra verso il fondo della valle Valletta. Dopo poche centinaia di metri ed in vista del canalone della Balma Ghiliè il sentiero curva verso sin.; circa 20 m prima una diramazione cala di circa 15 m sulla dx. (sud) in direzione di un comodo ponte in legno che permette di attraversare il torrente Assedras spesso impetuoso. Risalire quindi il canale, a ridosso del torrente, inizialmente più ripido (grossi massi se sgombro da neve). Quando il canale si allarga e si divide (q.2200 ca.), imboccare la diramazione di sin.; percorsi gli ultimi metri abbastanza ripidi si sbuca sulla sommità del canalone (2480 m - 1h30’ se la neve è ottima). Da qui innalzarsi inizialmente a sin. per voltare subito a dx. ed infilarsi nel corridoio naturale che conduce al colletto Ghiliè (2820 m - 2h). Voltando a sin. e rimontando 3 rampe successive brevi, ma abbastanza pendenti giungere in prossimità della vetta dove, generalmente togliendo gli sci o i ramponi, si guadagna la vetta per facile pietraia.(2h30’).

Discesa: Per la via di salita. In caso di buon innevamento può essere divertente scendere per la diramazione sulla sin. orografica del canalone, è sufficiente lasciare alla propria dx. l’imbocco a q. 2480 e discendere per i pendii meno ripidi, ma più soleggiati che a q. 2200 ca. convergono nella via di salita (1h10’).

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