Scuola di alpinismo Gian Piero Motti

Traversata del Gruppo del Gran Paradiso (5 giorni)

Accesso: Autostrada della Val d'Aosta fino ad all'uscita di Sarre-Aymaville, proseguire a sin. sulla statale della Valle di Cogne fino a Cogne.

Partenza e arrivo: Cogne 1534 m

Epoca: maggio Difficoltà: BSA. (corda, piccozza, ramponi)

1° GIORNO - SALITA AL RIF. VITTORIO SELLA 2584 m

Partenza: da Cogne 1534 m Tempo di salita: ore 3-3,30 Dislivello: 1050 m

Da Cogne a sin. per Valnontey sulla carrozzabile, qui si attraversa il torrente e si sale la grande mulattiera piena di tornanti che sale al il Rif. Sella a destra del Torrente Gran Lauson. Quando il terreno addolcisce puntare alla visibile Casa del Parco del G. Paradiso alle cui spalle si trova il Rifugio.

2° GIORNO - TRAVERSATA DELLA GRAN SERRA (Gran Sertz) 3552 m

Partenza: dal Rif. Vittorio Sella 2584 m Arrivo: al Rif. Vittorio Emanuele 2732 m

Dislivello in salita: 1382 m Tempo totale: ore 9-9,30

Dal Rif. Sella si percorre il vallone su bei pendii a sud sud-ovest per toccare il Ghiacciaio del Lauson. Ci si tiene sulla parte sinistra e su pendenze più accentuate si passa intorno ai 3275m sul Ghiacciaio Gran Vai da cui si raggiunge la cresta est della Gran Serra (Gran Serz) e sci a spalle per roccette facili si arriva in cima. Dalla cima si percorre un breve tratto sulla cresta nord per portarsi sul versante ovest che si discende verso un corto canale di rocce che consente di toccare il Ghiacciaio Timorion. Si scende facilmente questo ghiacciaio fino alla quota 3107 sul bordo sinistro del ghiacciaio, qui si poggia a sud-ovest e su terreno più ripido si tocca il Ghiacciaio di Gran Neiron. Lo si scende leggermente fino alla base della cresta nord-ovest dell'Herbetet (3004m). Qui si rimettono le pelli e si sale a sud sui pendii che portano al Colle Est di Gran Neiron, 3404 m, che si tocca prima costeggiando la cresta dell'Herbetet e spostandosi a destra nell'ultimo tratto. (da notare che presso il colle si trova il malandato Biv. Sberna che può servire da punto di rifugio). Dal colle si percorre ad est un piccolo tratto di cresta per raggiungere uno scivolo corto ma ripido che immette sul Ghiacciaio di Montandayné. Si scende facilmente questo ghiacciaio e quello seguente di Laveciau sempre con direzione sud-ovest fino a raggiungere la quota 2980m che rappresenta verso sud la base della torre rocciosa che sostiene il ghiacciaio di Laveciau. Da questo punto si procede a mezzacosta verso ovest sud-ovest quasi in piano, si supera la quota 2978m e si raggiunge, con una facile discesa il Rif. Vittorio Emanuele (2732m.)

3° GIORNO - TRAVERSATA DEL COLLE DEL GRAN PARADISO 3345 m

Partenza: dal Rif. Vittorio Emanuele II 2732 m Arrivo: al Biv. lvrea 2770 m

Dislivello in salita: 613 m Tempo totale: ore 3

Dal rifugio si raggiunge a sud-est il grande Ghiacciaio di Montcorvé che si risale senza problemi sulla parte sinistra fino al Colle del Gran Paradiso, 3345 m. Superato il colle si scende sul Ghiacciaio di Noaschetta che va attraversato tutto verso est fino a portarsi sotto alle pendici meridionali della Punta di Ceresole. Qui si volta a destra e si scende su terreno più ripido il vallone di Noaschetta fino ad arrivare al Bivacco lvrea posto su un risalto al centro del vallone.

4' GIORNO - TESTA DELLA TRIBOLAZIONE 3642 m

Partenza: dal Biv. lvrea 2770 m Arrivo: al Rif. Pontese 2200 m

Dislivello in salita: 1060 m Tempo totale: ore 6-6,30

Dal bivacco si salgono a nord una serie di pendii molto ripidi che portano al Ghiacciaio di Gay. Si sale il ghiacciaio prima a destra e poi a sinistra, superato il tratto più ripido del ghiacciaio si arriva su terreno più agevole al Colle di Valnontey (3535 m) da cui a piedi, per la cresta di neve a sinistra, si arriva alla vetta della Tribolazione (3642m.). Si ritorna quindi sull'itinerario di salita fino intorno ai 2900 m. circa. Si deve qui girare a sinistra e scendere per passare, sempre verso sinistra, sotto al costone crestoso che scende verso sud dalla Becca di Gay. Si prosegue, sempre verso sud est per arrivare alla base del canalone che risale ripido verso est sud-est e porta al Colle di Noaschetta (o dei Becchi) a 2990m. Si attraversa il colle e si scende verso est nord-est su pendii piacevoli fino a toccare l'evidente e isolata Muanda di Teleccio, 2217 m, al centro del vallone. Dalla Muanda si scende a sud est e al limite inferiore del piano si raggiunge il Rif. Pontese.

5° GIORNO - TRAVERSATA DELLA PUNTA D'ONDEZANA 3492 m

Partenza: dal Rif. Pontese 2200 m Arrivo: a Cogne 1534 m

Dislivello in salita: 1390 m Tempo totale: ore 7,30-8,30

Dal rifugio si percorre in lieve salita il piano e si ritorna alla Muanda di Teleccio. Si prosegue a nord e si risale un canale molto ripido che consente di salire al di sopra della fascia rocciosa che cinge a nord tutto il bacino del rif. Pontese e della Muanda Teleccio. Alla fine del canale si piega un po' a destra e su terreno meno ripido si arriva sul Ghiacciaio di Teleccio. Si volta ad est, si percorre il bordo destro di detto ghiacciaio e si arriva sotto la parete nord-ovest della Punta d'Ondezana. Si sale un ultimo ripido e per la facile rocciosa cresta ovest si raggiungere la cima. Si ritorna agli sci, si percorre in leggera salita il ghiacciaio a nord-ovest fino a toccare con un' ultima impennata il Colle di Teleccio, 3304 m. Si supera il colle e si scende lungo tutto il ghiacciaio di Valeille tenendosi rigorosamente a destra nella prima parte ripida e spostandosi invece a sinistra arrivati nel grande piano intorno ai 2900m.al cui margine sinistro sorge il Biv. Antoldi. Si prosegue sempre a nord fino a toccare il fondovalle che si segue intieramente in sci fino a quando possibile per proseguire poi sulla mulattiera che porta a Lillaz (1617m). Per strada si arriva quindi in breve a Cogne.

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