Scuola di alpinismo Gian Piero Motti

Monte Morion 2709 m

Accesso: autostrada della Valle d’Aosta fino a Nus; salire poi a ds. la strada del vallone di S. Barthelemy fino a Clemensod.

SALITA: da Clemensod si segue il vecchio skilift, poi si oltrepassa un piccolo canale sulla destra della stazione di arrivo e si risale il rado bosco con brevi risvolte, dapprima in direzione nord, quindi nord-est, fino a raggiungere pendii più aperti. Si giunge quindi a Tza Fontaney 2302 (grossa baita), che sorge su un ampio pianoro. Da qui l’itinerario canonico continua con un traverso del pendio sud-est e il canale sud (brevissimo strappo finale); ma così facendo si tagliano pendii non ripidissimi ma comunque neppure a rischio zero; è quindi più opportuno portarsi sul fondo dell’ampio vallone sottostante con perdita di quota praticamente nulla e maggiore sicurezza, per piegare poi a sinistra in vista del colle (è la strada che abbiamo seguito in discesa, almeno per un tratto). Meglio ancora, imboccare il vallone più a valle di Tza Fontaney, senza toccare la baita. Dal colle è facile raggiungere la vicina vetta del M.Morion 2709 (a destra) o il colle Chaleby (traverso a sinistra). Per il Morion, proseguire fin dove possibile con gli sci ai piedi lungo la cresta, mantenendosi sul versante nord, opposto a quello di salita.

Discesa: Seguendo l'itinerario di salita.

Giudizio di Luca 29.1.95: A voler essere generosi, non è male il boschetto iniziale, ma più in alto il paesaggio diventa molto ordinario. La discesa risente del lunghissimo traverso: da Tza Fontaney al colle in pratica non si fa una curva ! Inoltre l’itinerario era affollatissimo, letteralmente da "code" . Molto belli, al contrario, la valle di St.Barthelemy e il villaggio di Clemensod: vale la pena di ritornarci (per un’altra gita !).

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