giov. 5/5 ore 21 ai "Cappuccini"
inaugurazione e prima lezione (presentazione corso - abbigliamento - attrezzatura) del 3° corso di alpinismo "Ben Mischiatti" della Scuola di Alpinismo Gian Piero Motti
giov. 5/5 ore 21 ai "Cappuccini"
inaugurazione e prima lezione (presentazione corso - abbigliamento - attrezzatura) del 3° corso di alpinismo "Ben Mischiatti" della Scuola di Alpinismo Gian Piero Motti
20 anni fa nasceva ufficialmente, dopo un quasi altrettanto lungo periodo di corsi condotti in modo un po' meno ufficiale, la Scuola di Alpinismo Gian Piero Motti.
Dietro di noi ci sono circa 70 corsi effettuati, piu' di 400 giornate in ambiente, oltre 700 allievi e un numero imprecisato, ma impressionante, di "uscite in piola"...
...e davanti a noi ci aspetta una strada altrettanto impegnativa...
Ma intanto e' giunto il momento di festeggiare!!!!!
Siete tutti invitati mercoledi 24 febbraio 2016 al Monte dei Cappuccini, alle ore 20, per una serata in compagnia!!!
per questioni organizzative vi chiediamo di dare la conferma della vostra partecipazione all'indirizzo [email protected]
La Black Diamond Equipent, Ltd, in data 4 Febbraio 2016, ha emanato un avviso di richiamo per alcune fettucce in Nylon da 60 e 120 cm, larghezza 18mm.
Un piccolo numero di fettucce delle suddette serie, appartenenti a lotti con codice di produzione 2014 e 2015 (presente sull'etichetta cucita), possono presentare una copertura nastrata su una parte non correttamente cucita, che rendono la fettuccia non in grado di sostenere il carico.
Non sono stati segnalati incidenti, ma Black Diamond ha ritenuto di avviare una campagna di richiamo: siete pertanto invitati a controllare se i vostri prodotti appartengno alle serie e ai lotti suddetti.
Nel caso il vostro prodotto risultasse non conforme, avviate una richiesta di richiamo.
La Black Diamond Equipent, Ltd, in data 4 Febbraio 2016, ha emanato un avviso di richiamo per alcuni moschettoni/rinvii delle seguenti serie:
Alcuni prodotti delle suddette serie, appartenenti a lotti con codice di produzione tra il 4350 e il 6018, possono presentare difetti negli elementi di ancoraggio tra la leva e il corpo, che possono causare rotture o malfunzionamenti dei moschettoni.
Inoltre, in alcuni moschettoni a ghiera, potrebbe esserci stato un assemblaggio non corretto della ghiera stessa.
Non sono stati segnalati incidenti, ma Black Diamond ha ritenuto di avviare una campagna di richiamo: siete pertanto invitati a controllare se i vostri prodotti appartengno alle serie e ai lotti suddetti, attraverso questa procedura.
Approfondite l'ispezione come descritto nel seguito del link, e, nel caso il vostro prodotto risultasse non conforme, avviate una richiesta di richiamo.
14/1 ore 21 ai "Cappuccini" - inaugurazione e prima lezione del CORSO DI CASCATE 2016 - ingresso libero!!
giovedì ore 21 -al "Monte dei Cappuccini" (salita al Cai Torino 12 - sede estiva Cai Torino) - Inaugurazione del corso di alpinismo
attenzione!! - dato il rilevante numero di richieste già pervenute, eventuali nuove richieste saranno considerate in lista d'attesa
chiusura iscrizioni e presentazione del corso di arrampicata libera "MottiFree15"
dove:Monte dei Cappuccini (sede estiva CAI Torino) -
Questa sera al Carignano... Qui il Programma.....
CAI 150, la mostra, sarà uno dei più importanti eventi ufficiali per l’anniversario del Sodalizio.
Nelle sale del Museo Nazionale della Montagna, dal 25 maggio, saranno presentate testimonianze, collezioni e allestimenti scenografici per ricordare un secolo e mezzo di frequentazione delle montagne.
L’esposizione non si limiterà però solo al passato. Alcuni artisti contemporanei stanno realizzando una serie di opere. Tra questi Maurizio Rivetti, che con una straordinaria serigrafia reinterpreta il primo manifesto del Museo Nazionale della Montagna.
Un’immagine evocativa, di grande significato. Nell’uomo che con il cannocchiale guarda le montagne – del pittore Bonfiglioli per il manifesto ufficiale del Museo Alpino d’inizio Novecento – è racchiusa tutta la mostra del CAI. Dai primi passi del Club Alpino di Torino, del lontano 1863, alla grande associazione di oggi. Centocinquant’anni d’attività, riferendosi al passato, guardando lontano, con radici ben salde.
Rivetti – conosciuto per il suo studio laboratorio di grafica d'arte, stampa serigrafica, pittura e scenografia – ha scomposto la storia in 15 settori, i decenni dell’Associazione, l’ha arricchita di 15 colori, tanti sono i passaggi di stampa e l’ha tirata in 150 copie. Numeri simbolici per una ricorrenza. Non un atto celebrativo ma un momento di gioia e d’incontro a Torino, alle origini del Club Alpino Italiano. Per ricordare insieme CAI 150.
Copie dell’opera, destinata agli ospiti d’onore dei festeggiamenti, saranno anche in vendita – in un numero limitato di esemplari – unicamente al Museo della Montagna.
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Un altro lutto ha colpito la nostra scuola. Venerdì 22 febbraio è mancato BEN (Benvenuto Mischiatti) nostro presidente, istruttore e tra i fondatori della scuola. Non aggiungiamo altre parole, chi lo ha conosciuto ha ben presenti le sue doti umane e quanto fosse importante per tutti noi. |
se guardate bene, nell'elenco dei nostri corsi trovate un estratto del PROGRAMMA 2013
La Scuola Motti segnala con piacere l'apertura di una nuova via e ringrazia i propri istruttori Valter e "Nestu" Galizio autori dell'opera. La via, aperta sul "Visolotto" e valutata TD - é stata intitolata dagli apritori al nostro direttore Maurizio Carcereri deceduto ad Arnad lo scorso aprile - il link con tutti i dettagli della via è il seguente :www.gulliver.it/itinerario/56563/
è mancato il papà di Gianni Ribero, nostro istruttore. La scuola gli esprime le più sentite condoglianze
funerali giovedì 21/6 ore 10 a San Maurizio Can.se - fraz. Ceretta
Valeria e Davide, nostri bravissimi allievi ci comunicano che è nato EDOARDO
a mamma e papà vanno i nostri complimenti - scuola Motti
attenzione, il 23 aprile apriremo le iscrizioni per il corso di alpinismo.
abbiamo un nuovo mottino!!!
Giorgia e Andrea Montrucchio ci comunicano che stamattina alle 10 è nato Alberto!!
auguriiiiiiiiiiiiiii
"Lele" Barini, nostro prolifico istruttore ci comunica che è nata Lia che con Nicola si aggiunge ai futuri allievi della scuola!!
Un Augurio da tutta la scuola alla neonata, alla mamma e a papà Barini
attenzione!! abbiamo inserito tutte le date del 2011 - le trovate nel menù "i corsi..."
al Museo della Montagna (ai Cappuccini) due interessanti mostre fotografiche - le valli di Lanzo nel '900 e le foto di padre De Agostini nell'America del sud
ecco il link - http://www.museomontagna.org/it/home/index.php
attenzione! - a causa della festività di S.Giovanni le date del corso subiscono le seguenti modifiche:
tutta la Scuola si unisce ai genitori Giorgia e Andrea nell'accogliere in questo mondo di montagne il nuovo nato !!!!
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AUGURI!!!!! |
Cena sociale della sottosezione del Cai di Settimo - venerdì 26 marzo a Casalborgone - agriturismo "Nonna Papera" strada Audino 9/a (ritrovo ore 20 presso cai settimo)
prenotazione al Cai di Settimo via via Buonarroti 8/c c/o Unitre
Oggetto: Comunicazione del Presidente della CNSASA
In seguito all'annuncio di alcuni esponenti del Governo in cui si accusa Cari istruttori, per le Scuole di Alpinismo restano fondamentali alcuni
I responsabili del CAI sono chiamati ad esercitare una grande vigilanza e ad Vi terremo informati sull'andamento delle prossime consultazioni che i Allegati:
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Il 6 novembre 2009 La Mammut ha emesso un comunicato di allerta relativo ai set da ferrata modello "Via Ferrata Y-sling set (art. no. 2130-00080)" della Mammut: nella fattispecie, durante un controllo e' emerso che un esemplare era stato assemblato in modo non corretto.
Il difetto non è nel design, ma nell'assemblaggio, come si vede nelle figure sottostanti:
Nei set da ferrata "corretti", la corda deve essere infilata nel freno come raffigurato nella foto a sinistra: deve cioè entrare dal foro piccolo, passare in quello più largo e poi rientrare nell'altro foro piccolo per uscire dalla parte opposta.
Nel set difettoso, invece la corda passa invece una sola volta nel foro piccolo, come raffigurato nella foto a destra.
"Se il set presenta il difetto raffigurato nella seconda immagine - si legge nel comunicato - deve essere immediatamente rispedito alla Mammut Sports Group AG, che lo sostituirà in via assolutamente gratuita. Il difetto può compromettere il sistema di freno e portare ad una caduta".
Nessun altro set da ferrata della Mammut presenta tale difetto.
La probabilità che sul mercato ci siano altri set difettosi è molto bassa ma, per eliminare anche il minimo rischio, chiediamo a tutti i proprietari del set Via Ferrata Y-sling di controllare la propria attrezzatura.
Il grande "Gnaro" sarà a Torino, al "Monte dei Cappuccini" mercoledì 11 novembre
ecco il link per vedere la locandina dell'evento - www.sucai.it/bacheca/LocMondinelli.pdf
Sabato 7 Novembre 2009 riapre, dopo 30 anni, la Cava di Avigliana, una delle più vecchie falesie del Piemonte (e quella in assoluto più vicina a Torino).
scheda della falesia in pdf (grazie a Luca Signorelli)
33 vie dai 10 ai 30 metri, con difficoltà che variano dal 3 al 7b. Tutto attrezzato nuovo di pacca, (fix resinati etc). Tranne tre vie nuove, il resto segue fedelmente le vecchie linee, aperte (fra gli altri) da gente come Grassi, Motti, Mike Kosterlitz e perfino Walter Bonatti!
La falesia è a forma di anfiteatro (come si può capire dal nome era una vecchia cava di pietra), con roccia molto bella sul lato sinistro, e OK su quello destro. Scalata molto varia, con fessure, placche, tetti etc. Movimenti più sul tecnico che sul muscolare.
La falesia si trova nella collina dietro il centro polifunzionale "La Fabbrica" ad Avigliana (ingresso della Valle di Susa), e si raggiunge in un paio di minuti dal parcheggio in via IV Novembre, seguendo una breve stradina asfaltata.
Programma dell'inaugurazione: ci si trova alle 14:30 di sabato alla falesia per arrampicare, poi alle 17 si va tutti alla "Fabbrica" per un rinfresco e per vedere il video fatto a Bonatti dalla RAI nel 1974 mentre scalava ad Avigliana.
NON PARCHEGGIARE NELLA STRADINA! Lasciate la macchina in via IV Novembre (c'è spazio in abbondanza)
(courtesy L.Signorelli)
mostra al Museo della Montagna, dal 19 giugno all'8 novembre 2009
L'origine della professione della guida alpina risale al Seicento, quando gli accompagnatori valligiani scortavano i viandanti nell'attraversamento dei colli alpini.
Ma la moderna concezione di guida è collegata alla nascita e allo sviluppo dell'alpinismo. Alla vigilia della Rivoluzione Francese il naturalista ginevrino Horace-Bénédict de Saussure promette una lauta ricompensa a chi trovi la via di salita al Monte Bianco. L'8 agosto 1786 il medico Michel-Gabriel Paccard e il cercatore di cristalli Jacques Balmat si aggiudicano il premio raggiungendo la vetta più alta delle Alpi dal versante di Chamonix. Jacques Balmat diventa la prima guida delle Alpi e l'anno seguente accompagna lo stesso de Saussure sul Monte Bianco.
Dalla fine dell'Ottocento si entra in un periodo straordinariamente fertile per la collaborazione tra cittadini e guide alpine. I cittadini stringono rapporti di stima con i montanari che li accompagnano e si formano cordate eccezionali che fanno incetta di tutte le grandi "prime" sulle Alpi.
Tra le due guerre operano grandi guide sui due versanti delle Alpi, ma è soprattutto dopo la seconda Guerra Mondiale, particolarmente in Francia, che nasce e si sviluppa una nuova figura di guida: colta, cittadina, imprenditrice, in grado di alternare l'alpinismo di punta con la professione, e di condurre i clienti in imprese di primo piano. Sul versante italiano si distinguono personaggi come il veneto Toni Gobbi e, più tardi, il piemontese Giorgio Bertone.
Gli anni Ottanta segnano il tempo della specializzazione, perché nessuna guida è più in grado di eccellere su ogni terreno: mantenuta la comune vocazione all'alta montagna, emergono gli specialisti delle cascate di ghiaccio, del canyoning, dell'arrampicata sportiva. Oggi una guida, oltre che un ottimo tecnico emerso da dure selezioni, dev'essere anche un buon comunicatore e un imprenditore di se stesso, deve saper scalare sulle Alpi e, all'occorrenza, organizzare viaggi e spedizioni all'estero.
La mostra, a cura di Enrico Camanni, rende conto di questa evoluzione concentrandosi sulle montagne e sulle guide del Piemonte e partendo dai grandi nomi del passato per raccontare un'evoluzione che ha portato ad una figura professionale completamente rinnovata, con ruoli di primo piano anche nella protezione e conservazione del territorio.
Con fotografie e filmati, scava nelle pieghe del rapporto strettissimo, quasi intimo, tra le città della pianura e le vette che le circondano. Ogni valle ha avuto i suoi miti, come Antonio Castagneri a Balme, in Val d'Ala, Michele Re o i Perotti sul Monviso, nomi come Blanchetti e Oberto sul Gran Paradiso, i Chiara, Imseng e Zurbriggen sui diversi versanti del Monte Rosa.
L'evoluzione ha portato le guide moderne a insegnare la montagna, nella convinzione che non bastasse più portare il cliente sulla vetta, "come una fascina" dicevano i vecchi, ma che bisognasse aiutarlo a imparare, conoscere e diventare alpinista lui stesso. In Piemonte ci sono stati degli inimitabili ambasciatori di questa tendenza. Primo fra tutti Giorgio Bertone, che ha saputo innovare, colorandolo a tinte accese, anche l'abito esteriore della guida, oltre all'atteggiamento professionale, e poi Guido Machetto, Gianni Comino e Gian Carlo Grassi, buoni maestri oltre che grandi alpinisti e ancora Alberto Re, Alberto Paleari e molti loro colleghi.
Il mestiere oggi si articola in mille sfumature, come racconta il filmato prodotto dal Museomontagna per l'esposizione, nel quale dodici Guide Alpine piemontesi raccontano i motivi che li hanno portati a scegliere una professione tanto impegnativa, talvolta anche rischiosa per l'ambiente impervio in cui si svolge, ma che nelle parole di tutti si capisce essere ricca di grandi soddisfazioni.
A CASA GRANPARADISO: CONFORTOLA E I GHIACCIAI DEL K2, MUSICA,ARTE,CINEMA,LIBRI E TEATRO
Una vetrina sulla montagna invernale del Gran Paradiso, incontri con personaggi "di ghiaccio" che hanno legato il loro nome ad esperienze ed avventure fra i ghiacciai, dalle Alpi all'Himalaya.
E ancora presentazione di libri, musica, arte con un'originale mostra sul piatto forse più tipico della montagna,la polenta.
Sono questi alcuni degli ingredienti della stagione invernale del GranParadisofestival ospitato a Casa GranParadiso a Ceresole Reale, ideato ed organizzato dall'Associazione Amici del Gran Paradiso, che proporrà anche la novità del gemellaggio artistico con il Sondrio Festival, rassegna internazionale di video sui parchi e le aree protette.
VIDEO
Saranno proposti i video vincitori delle ultime due edizioni del Sondrio Festival "The wall of death" e"High Tatras", ma non mancheranno le proposte di NuovoCinemaGranParadiso che nell'edizione estiva aveva ottenuto un grande successo di pubblico.
IL LAGO DI CERESOLE
Domenica 14 dicembre sarà inaugurata la mostra fotografica Il lago di Ceresole Reale, una selezione delle opere partecipanti alla seconda edizione del concorso OrcoEcomuseo. Nella stessa giornata Fabrizio Gaudio parlerà sui 100 anni dell'Aem, oggi Iride, la società che ha realizzato il grande sistema di sfruttamento a fini energetici delle acque dell'alta valle Orco.
CONFORTOLA E IL K2
Marco Confortola, alpinista-esploratore , racconterà la sua drammatica esperienza Fra i ghiacciai del K2 il 6 gennaio, alle ore 15. il giorno dopo il forte alpinista lombardo incontrerà gli allievi del liceo Gramsc di Ivrea. Dice Confortola: "Il primo agosto del 2008 ho coronato uno dei miei grandi sogni, salire la vetta del K2. Purtroppo la salita del K2 mi ha tolto tanto: 11 amici e colleghi di spedizione, una semiamputazione di tutte le dita dei piedi, mi ha regalato tante nuove amicizie e soprattutto il dono più grande che abbiamo. La vita."
UOMINI DI GHIACCIO
Da segnalare ancora gli incontri con Valerio Bertoglio, la guida alpina-guardaparco, che è andato sulle Ande a misurare ghiacciai. A cura dell'Archivio audiovisivo canavesano verranno proposti filmati d'epoca dei fratelli Giraudo.
GRANPARADISOLIBRI
Anche per l'inverno tornano gli incontri con gli scrittori: da Marco Boglione a Carlo Grande ed ancora Aldo Audisio,direttore del Museomontagna di Torino. Prevista anche una rassegna di novità editoriali delle Alpi occidentali.
GUIDE ALPINE E TURISMO
Le guide alpine del gruppo Gran Paradiso-Canavese presenteranno itinerari alla scoperta del Gran Paradiso sia in inverno che in estate. Ospite di Casa GranParadiso anche Daniela Broglio di Turismo Torino e provincia che parlerà sulle prospettive turistiche del Canavese e delle valli di Lanzo.
MUSICA E TEATRO
Domenica 28 dicembre ,alle ore 15, è in programma il concerto del Clarivoces Ensemble del Teatro Regio di Torino. L'11 gennaio, sempre alle 15, La Compagnia Esperimenti Teatrali presenta Domani sarà tutto finito, regia di Mauro Stante. E' il racconto teatrale della più grande tragedia di montagna avvenuta sulle Alpi durante la seconda guerra mondiale.Nel novembre '44, morirono 41 uomini fra ex prigionieri inglesi e partigiani italiani, travolti da valanghe e slavine.Stavano tentando di raggiungere la val d'Isere, nella Francia liberata.
Casa GranParadiso resterà aperta nei week-end dal 7 dicembre al 18 gennaio
Nel periodo delle vacanze natalizie e di fine anno sarà aperta tutti i giorni
Orario 10-12;15-18. Apertura serale secondo il programma
Info 0124.953186- Ufficio turistico
[email protected]
www.granparadiso-amici.it
Programma
DICEMBRE 2008
Lunedì 8
ore 10 GranParadisoLibri - Alpi occidentali in libreria a cura della Libreria dell'Orco di Ceresole Reale
ore 15 e 17 - High Tatras - Film vincitore del Sondrio Festival 2008
GENNAIO 2009
La stagione invernale di Casa GranParadiso è organizzata da:
Associazione Amici del Gran Paradiso
Presidente: Guido Novaria
Direttore artistico: Gianfranco Schialvino
Vice Presidente: Gisella Riva
Segretaria: Federica Moretti
Comunicazione: Canavese365, Alpweb
La Libreria La Montagna ha il piacere di invitarti, Venerdì 21 novembre alle ore 18,30, a conversare piacevolmente con Claudio Getto autore del volume Siamo mica qui per divertirci! Il mondo dell'arrampicata visto attraverso i comix di Caio
Introdurrà l'incontro Linda Cottino
Seguirà aperitivo
Libreria La Montagna - Via Sacchi, 28 bis - 10128 Torino P.I. 04439360019
Tel. 011-5620024
Fax 011-5620024
Enrico Camanni e Carlo Grande presentano